I disturbi dovuti al progressivo aumento dell’utilizzo di tecnologie elettroniche ad alta frequenza, possono determinare tutta una serie di disturbi, che si manifestano sia a livello fisico che psichico. Uno degli strumenti principali per contrastarli e l’Astreo che è uno degli ultimi arrivati dalla casa AETERES. La sua caratteristica principale è quella di ripulire tutto l’ambiente dove viene istallato in accoppiata con i filtri Greenwave Sols dalla dirty electricity, una frequenza elettrica congesta che si propaga attraverso la rete delle abitazioni e rilevabile con uno strumento reperibile su strumenti. Questo tipo di congestione si ritiene che sia una sommatoria della corrente elettromagnetica comunque irritata dell’abitazioni e in rapporto a tutte le altre congestioni elettromagnetiche esterne, cabine di trasformazione, pali della luce, ripetitori per cellulari che possono aggredire un’abitazione, l‘Astreo è uno strumento specifico per la riduzione tramite condensazione dei
Disturbi Elettrotossicologici ad Alta Frequenza all’interno della rete elettrica e nello spazio in cui è installato. Solo così si possono contrastare gli effetti elettrotossicologici dovuti al progressivo aumento dell’utilizzo di tecnologie elettroniche ad alta frequenza come (5G, WiFi, illuminazione artificiale ecc.) che stanno inquinando sempre di più la rete elettrica, generando un nuovo tipo di inquinamento elettromagnetico definito “Dirty Electricity”: una tipologia di disturbi che si propagano, in primis, lungo la rete dell’impianto elettrico e, per induzione, nello spazio circostante il cablaggio, rendendo necessario lo sviluppo di prodotti specifici. Con l’applicazione di questi strumenti è uno si contrasta efficacemente la Dirty Electricity, condensando gran parte del disturbo, all’interno della rete, meglio se l’applicazione è programmata, facendo lavorare anche i filtri Greenwave Sols, per condensare a livello denso la Dirty Electricity su tutto l’appartamento. Intervenendo nell’ambiente casa con questi strumenti, si ottiene una importante integrazione tra “denso e sottile”: