Per quanto riguarda i corsi sotterranei di acqua e se la casa dove viviamo è stata edificata sopra uno scorrimento sotterraneo, lo sfregamento dell’acqua con terra e le rocce, produce una ionizzazione dell’aria circostante e la corrispondente emissione di radiazioni sottili, per noi nocive. Già gli antichi romani le rilevavano utilizzando animali da pascolo – Che servivano rilevare mettendo le greggi delle pecore in un luogo, per capire se era idoneo o meno alla costruzione di un villaggio o di un accampamento. A questo proposito vi è da dire che venivano messe pecore e forse mucche per rilevare l’eventuale disturbo perché sono animali che hanno lo stesso nostro metabolismo, come il cane. L’animale famoso per poter stare in pace sopra un nodo e, anzi, godersene l’energia è il gatto! Insieme al gatto ci sono le api, le formiche, i gufi e piante come la capelvenere. Se gli animali posti dai romani nel luogo prescelto per l’edificazione non si allontanavano, significava che il posto era adatto anche per gli uomini per soggiornarci e costruirci un accampamento o anche una città.
L’intensità dell’energia sottile congesta che va a interessare l’abitazione posta sopra lo scorrimento d’acqua, che può essere anche a 200 metri in profondità, è proporzionale alla quantità d’acqua che scorre e anche alla sua velocità. Più acqua e più velocità di scorrimento determinano una maggiore radiazione. Negli allegati al lato potete osservare un albero che tende ad “allontanarsi” da uno scorrimento acquifero che gli provoca disagio come a noi ed un altro albero affetto da numerosi “tumori” provocati sempre da uno scorrimento di notevole portata o da una somma di punti energetici negativi come più di un nodo geopatico e/o faglie.
Esiste anche un’altra rete energetica simile per conformazione alla Rete di Hartmann ed è la Rete di Curry. Una rete che è posizionata in maniera ortogonale alla rete di Hartmann: questo vuol dire che le linee energetiche della Rete di Curry sono posizionate da nord-est a sud-ovest e da nord-ovest a sud-est senza avere misure precise – La rete di Curry non ha misure precise come la rete di Hartmann e le maglie sono molto più larghe: metri 3.5 x 7 circa e come ho scritto si parla di approssimazione. Non vi è un’antenna per calcolare in maniera precisa come possiamo fare con la Rete H ma i suoi nodi possono essere trovati con altrettanta precisione come l’altra rete perché, misurando col biotensor o con le bacchette a “elle”, si rileva comunque un nodo, con un’intensita massima che va in decrescenza man mano che ci si allontana dal suo centro; proprio come i nodi della rere H.
Se un letto è posizionato su di un nodo molto attivo, esso va spostato o va trovato il sistema appropriato per isolarlo da queste energie provenienti dal sottosuolo. Ho scritto “nodo attivo” perchè non tutti i nodi posti all’incrocio delle linee energetiche sono dannosi per la nostra salute, solo una rilevazione sul posto lo può evidenziare.
Il Dr. Hartmann, studioso tedesco morto nel 1992, ha rilevato che esiste una rete energetica che avvolge tutto il nostro pianeta. Questa “griglia” è fatta come i meridiani ed i paralleli: attraversa la terra da nord a sud e da est a ovest ed è chiamata Rete H. Questa Rete H forma all’intersezione delle linee verticali con quelle orizzontali dei rettangoli – le cui dimensioni sono di circa mt.2 x 2.5. All’incrocio di queste linee (Fig. in apertura di articolo) vi è il cosiddetto – nodo di Hartmann – ed è questo il punto di disturbo per il nostro organismo se è posizionato specialmente dove dormiamo ma anche, dove abbiamo la sedia della nostra scrivania di lavoro. In questo secondo caso la radiazione sarà per noi meno intensa perchè nello stato di veglia siamo più forti a queste aggressioni. /more……All’incrocio di queste linee (Fig. in apertura di articolo) vi è il cosiddetto – nodo di Hartmann – ed è questo il punto di disturbo per il nostro organismo se è posizionato specialmente dove dormiamo ma anche, dove abbiamo la sedia della nostra scrivania di lavoro. In questo secondo caso la radiazione sarà per noi meno intensa perchè nello stato di veglia siamo più forti a queste aggressioni.
Un nodo è una colonna energetica del diametro stimato di 21 centimetri che dal suolo si alza in verticale verso l’alto: in questo modo, se viviamo in un condominio, negli appartamenti sopra di noi, se sono edificati in maniera simmetrica, troveremo i nodi negli stessi identici punti in tutti gli appartamenti anche se il palazzo è fatto di molti piani. Le maglie della griglia sono abbastanza strette e i nodi sono praticamente ovunque. C’è da dire che non tutti hanno la stessa intensità e quindi per noi negatività come potere osservare nell’allegato e nell’immagine di apertura di articolo. Le dimensioni della Rete H sono anche influenzate dalla composizione del sottosuolo, da come è fatto il palazzo, dalle strutture metalliche che tendono a infittire la rete e dai campi elettromagnetici. Le misure cambiano anche con la latitudine: man mano che ci si sposta dalle zone temperate e ci si avvicina all’equatore, la rete si allarga ed i rettangoli formati dalle intersezioni possono raggiungere anche mt. 3.5 x /4.5-5 come ho potuto constatare di persona nei miei viaggi.
Il disturbo causato dall’energia del nodo non proviene esclusivamente da quella circonferenza di 21 centimetri Per spiegarmi meglio ricorrerò al paragone del vulcano: quando siete a letto e, per esempio, avete il centro di un nodo geopatico che interessa il vostro stomaco, l’energia dei 21 centimetri è la bocca del vulcano, man mano che ci si allontana da esso vi è un decrescere dell’intensità fino ad arrivare al suo annullamento come quando le pendici del vulcano arrivano alla fine e trovano il terreno pianeggiante. Traducendolo in pratica, per calcolare dove arriva l’influenza di un nodo di Hartman, come abbiamo detto in decrescenza, possiamo immaginare una circonferenza del diametro di circa 1,5/2 metri con al centro la colonna energetica dei 21 centimetri. Li vi è l’intensità massima che pian piano decresce fino ad annullarsi quando ci allontaniamo di circa un metro e mezzo due dal centro di questa circonferenza.
Se dormiremo posizionati diciamo a 60 centimetri dal centro del nodo, la sua influenza ci colpirà come “di striscio” e non sarà così intensa come se l’energia del nodo colpisse in pieno un organo Abbiamo detto che non tutti i nodi hanno la stessa intensità e quindi la stessa carica negativa: è stimato che 1 su 7 possiede energia per noi veramente deleteria. Vi è uno strumento radiestesico atto esclusivamente a rilevare i nodi di Hartmann, questo strumento si chiama appunto antenna di Hartmann o lobo-antenna (Fig. 1). Tramite questa, un radiestesista, ma anche una persona dotata di un minimo di sensibilità è in grado di rilevare le linee energetiche che compongono la Rete H: camminando l’antenna si posiziona nella direzione esatta di una delle linee energetiche della rete. Cambiando direzione e continuando a camminare lungo la linea, ad un certo punto l’antenna si girerà di 90°. Significa che abbiamo trovato l’intersezione con un’altra linea della griglia ortogonale a quella che stavamo seguendo. Se stavamo camminando lungo una linea nord-sud, incontreremo una linea che proviene dalla direzione est-ovest. Nel punto in cui l’antenna si gira di 90° si trova un nodo geopatico.
Sembra che la Rete H sia di origine magnetica pur non avendo caratteristiche magnetiche: il mezzo tramite il quale la Terra scambia energia con l’Universo, un po’ come i nostri chakra. Di sicuro la sua importanza deve essere fondamentale per la vita del nostro pianeta essendo, la Rete H, estesa a tutta la Terra e generatrice di un’energia così intensa. Ritengo che un tempo, gli esseri umani avessero le capacità innate di individuare queste negatività. Capacità che comunque hanno ancora gli animali, da noi poi perdute a vantaggio della razionalità.
Nell’illustrazione in apertura di articolo potete osservare un luogo chiamato “punto cancro”. Esso è un punto situato sopra l’intersezione di tre tipi di energie geopatogene: un nodo geopatico, una falda acquifera ed una faglia geologica.
Nell’incontro di due terreni di diversa natura, si crea una differenza elettrica di potenziale. Questa differenza si trasforma in una emissione di radiazione sottile per noi dannosa specialmente dopo una pioggia perchè se come spesso accade c’è una frattura nel terreno, in esso comincia a scorrere l’acqua, dando luogo così ad altra radiazione sottile geopatogena.
Si crea una vera e propria pila elettrica sotto la nostra abitazione e quindi sotto il luogo dove dormiamo ogni notte. Si può verificare la stessa differenza di potenziale di una faglia anche quando esiste una frattura nel terreno a noi sottostante.
Anche le faglie geologiche hanno il potere di emettere energie sottili per noi nocive. Cos’è una faglia? Si definisce faglia l’incontro di due differenti conformazioni del terreno o una frattura del terreno stesso: nel caso di diverse conformazioni ci riferiamo, per esempio, ad un terreno argilloso con accanto un terreno sabbioso, ad un terreno argilloso o sabbioso con accanto un terreno di origine alluvionale e così via.
La Vault Stone (V-Stone) è uno strumento che rappresenta il quinto elemento della tradizione alchemica e che nell’edificazione di uno Spazio Sacro si colloca al vertice, a diventarne una vera e propria Pietra di volta.
Questo quinto pilastro irradia la quintessenza frequenziale corrispondente all’armonia ed oltre a coronare la struttura energetica dello spazio, è connesso e comunica con le quattro Key-stones, sfruttando il meccanismo della risonanza. La V-Stone rappresenta sia il nucleo di origine che il fulcro energetico attorno al quale risuonano tutte le altre pietre angolari ma anche l’intera gamma di strumenti AETERES. Per ottenere la massima resa, la V-Stone va posizionata al centro dello spazio, nel punto di intersezione di assi e diagonali energetici, ma come tutti i nostri strumenti, esiste un margine di adattabilità della collocazione ottimale, senza che si verifichi una perdita sensibile della sua efficacia. Anche la V-Stone è autoalimentata e può essere utilizzata sia in uno spazio outdoor che indoor, tenendo presente che la sua comunicazione risonante con gli altri strumenti può essere compromessa dalla presenza di pareti o barriere. La sua operatività ed efficacia viene esaltata e potenziata dalla sua collocazione sul TAU, uno strumento destinato specificamente a un’Unità di Amplificazione energetica Toroidale. Prezzo al pubblico € 550
Questo strumento eccezionale è in grado di amplificare il PHI che viene incastonato in altro al centro di esso per poi esplicare molteplici funzioni energetiche- Se attaccato alla presa della corrente e in coppia con un Clearlux, è in grado di decongestionare l’ambiente da forti componenti elettromagnetiche di etere irritato, per esempio se la vostra abitazione è posizionata vicino a un pilone di energie elettrica o cabine di trasformazione. Le sue atre e importanti possibilità sono, quando tramite un apposito cavetto viene connesso a una piastra di rame di dimensioni di un foglio A4 o anche superiori, di decongestionare e contemporaneamente energizzare qualsiasi rimedio o farmaco che venga posto sulla piastra. Nel caso dei rimedi, essi vengono ripuliti totalmente da qualsiasi memoria in essi presente, nel caso dei farmaci, oltre a quello appena descritto, l’energizzazione avviene attenuandone gli effetti collaterali.
CARATTERISTICHE TECNICHE Il Tau è, letteralmente “un’unità di amplificazione toroidale” in grado di potenziare in maniera esponenziale l’efficacia dei PHI. Il campo energetico toroidale generato dal PHI subisce un incremento sia in termini di volume di lavoro che in quelli di qualità armonizzante, diventando anche un efficace strumento di riarmonizzazione ambientale. Funzionamento Il Tau è uno strumento poliedrico ed eclettico che consente di scegliere, tra una vasta gamma di configurazioni operative possibili, quella desiderata dall’utente. Lo strumento ha nel suo apice un alloggiamento detto “central core” che accoglie il PHI. In effetti il Phi, che rappresenta una sorta di “hardware attivante”, viene letteralmente “incastonato” nel central core del Tau, andando ad attivare ed informare in maniera specifica e per conduzione diretta, la macchina sottile che comincia a pulsare ed irradiare un flusso eterico armonizzato e armonizzante di forma toroidale. Il Tau funge da cassa di risonanza eterica al flusso toroidale generato dal Phi andandone ad amplificare in maniera esponenziale la forza, la potenza e il volume di irraggiamento.
Principi di funzionamento e Configurazioni operative Il central core può accogliere e connettersi con entrambe le facce del PHI: sia quella proiettante che quella assorbente. Il PHI genera un flusso toroidale armonizzato ed armonizzante ascendente, diretto dalla faccia assorbente verso quella proiettante; il flusso generato dal Tau segue identiche dinamiche; la configurazione “ideale” prevede che il PHI sia alloggiato con la faccia assorbente appoggiata sul central core del TAU. Questa configurazione, che rispetta le dinamiche di flusso dei due strumenti, fa sì che i due flussi toroidali siano in fase e interferiscano costruttivamente tra loro generando un flusso di intensità esponenzialmente maggiore. E’ possibile invertire il posizionamento del PHI, ponendolo con la faccia proiettante a contatto del central core; si ottiene così una modalità di flusso diversa, destinata ad un utilizzo specifico; la scelta tra le possibili configurazioni e le rispettive caratteristiche funzionali è legata alla discrezionalità e alle necessità operative dell’utente. Le specificità di ogni singola configurazione saranno descritte dettagliatamente in altra sede. Modalità di irraggiamento Lo strumento si rivela eclettico anche nella sua modalità di proiezione; abbiamo infatti la possibilità di scegliere tra almeno 4 modalità di azione:
Diretta
Diretta + volumetrica (inserendo il cavo di uno dei due output nella terra dell’impianto elettrico)
Diretta + puntiforme (inserendo il cavo di uno dei due output in una piastra esterna o in uno o più elettrodi)
Diretta + volumetrica + puntiforme (utilizzando entrambi i cavi di output) Applicazioni Il Tau è stato pensato e realizzato per essere uno strumento professionale potente e versatile. Le numerose opzioni di irraggiamento e le molteplici combinazioni del contenuto informazionale che viene amplificato e irraggiato necessitano di un approfondimento adeguato. In questa sede possiamo delineare le aree di intervento più generali. Il Tau può essere utilizzato: • Come strumento di riarmonizzazione energetica ambientale (Geo-BRA): è uno strumento perfetto da inserire in ambienti domestici, uffici, ambulatori e spazi di guarigione. • Come strumento Professionale di TheraPhi (Riarmonizzazione energetica della persona): le operatività peculiari dei 2 PHI (PHI/PHIWater; PHI+PHIWater) vengono amplificate esponenzialmente e, grazie al cavo di output, possono essere direzionate discrezionalmente verso punti e aree specifiche del corpo da decongestionare, riequilibrare ed energizzare. • Come strumento Professionale di pulizia, armonizzazione ed energizzazione di qualsiasi supporto di memoria energetica; grazie al cavo di output è possibile riarmonizzare acqua, cristalli, rimedi vibrazionali in genere (essenze, fiori di Bach, rimedi omeopatici, etc). prezzo al pubblico € 980